Antonino Caponnetto (Caltanissetta, 5 settembre 1920 – Firenze, 6 dicembre 2002) è stato un magistrato italiano. Antonino Caponnetto[1] guidò il Pool antimafia, ideato da Rocco Chinnici, nel 1980. Dopo l’assassinio di Chinnici ne prese il posto nel novembre 1983. Accanto a sé chiamò Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Giuseppe Di Lello e Leonardo Guarnotta. La loro attività portò all’arresto di più di 400 criminali legati a Cosa Nostra, culminando nel maxiprocesso di Palermo, celebrato a partire dal 10 febbraio 1986. È considerato uno degli eroi simbolo della lotta al crimine organizzato.
La Fondazione Antonino Caponnetto si è costituita il 16 Giugno 2003, a Firenze. Ad oggi, la Fondazione ha come presidenti Elisabetta Baldi Caponnetto, moglie di Nino, e Salvatore Calleri, che sono anche due dei soci fondatori insieme all’Associazione Professionale Galasso, la sezione di Palermo dell’Associazione Nazionale Magistrati e l’Associazione Riferimenti.