4 quarantenni in viaggio da Milano a Palermo contro tutte le mafie, per la democrazia e la libertà

 

Caminante, son tus huellas el camino, y nada más; caminante, no hay camino, se hace camino al andar.
Al andar se hace camino, y al volver la vista atrás se ve la senda que nunca se ha de volver a pisar.
Caminante, no hay camino, sino estelas en la mar.
Antonio Machado

 

Tu che sei in viaggio, sono le tue orme la strada, nient’altro; Tu che sei in viaggio, non sei su una strada,
la strada la fai tu andando. Mentre vai si fa la strada e guardando indietro vedrai il sentiero che mai
più calpesterai. Tu che sei in viaggio, non hai una strada, ma solo scie nel mare.
Antonio Machado

IL VIAGGIO

Un viaggio, in Vespa da Milano a Palermo.

Un viaggio in cui come dice il poeta la strada si farà andando.

Curva dopo curva, a passo lento perchè è necessario rallentare e riflettere, trovare spazi e tempi per incontrarci e riconoscerci.

Un viaggio individuale e collettivo con un obiettivo  semplice ed ambizioso che nasce da un’ idea.

Un’idea fiorita il 23 maggio 2012 sotto l’Albero di Falcone, in occasione del ricordo che la città di Milano, le Istituzioni, le Associazioni, gli studenti, i lavoratori, la cittadinanza hanno condiviso a 20 anni dalla strage di Capaci in cui morirono con Giovanni Falcone la moglie Francesca Morvillo e i tre agenti di scorta Rocco Dicillo, Vito Schifani e Antonio Montinaro. 

20 ANNI

Avevamo 20 anni nel 1992. Oggi ne abbiamo 40.

Abbiamo sentito il bisogno di  una riflessione che riporti il  nostro progetto di vita in questo periodo storico, in cui la nostra generazione è cresciuta, ha assunto responsabilità, ha cercato la direzione ed il senso.

Trovare nuove vie senza bussola è stata ed è dura.

Chi ha completato gli studi, chi no. Chi si è sposato e chi si è separato. Nei figli uno dei doni più preziosi che si possono ricevere dalla vita.

Abbiamo vissuto in un periodo storico che ha portato grandi opportunità, ha allargato gli spazi, ma ha anche prodotto contraddizioni, diseguaglianze, conflitti e crisi di sistema ( economico- politico e sociale).

Sono stati lunghi e difficili questi 20 anni. I grandi movimenti collettivi, la partecipazione dal basso, il coinvolgimento democratico hanno avuto più involuzioni che evoluzioni.

L’AZIONE

Siamo convinti che  la nostra generazione debba  seguire l’indicazione che il Presidente della Repubblica ha dato in occasione della commemorazione della strage di Capaci quel giorno  dicendo:  “ragazzi, scendete al più presto in campo per rinnovare la politica e la società, nel segno della legalità e della trasparenza”.

Dobbiamo scendere in strada per uscire dalla doppia assenza, né giovani né anziani, dobbiamo contrastare il disimpegno diffuso, il malcontento, la sfiducia.

Dobbiamo pretendere di esercitare il ruolo che ci spetta nella politica, nelle associazioni di rappresentanza e nei luoghi di lavoro.

L’IDEA

L’occasione del 40° compleanno di Andrea ( 22 ottobre) e Alberto ( 7 novembre) ha permesso a questa idea di fiorire e di essere condivisa con Ettore e Claudio.

Abbiamo deciso che questo viaggio debba avere un significato simbolico nel collegamento tra Milano e Palermo.

L’idea è partire da Milano,  fare una talea del ficus magnolia di Via Benedetto Marcello dall’albero di Falcone e di ripiantarla a Palermo.

Il 24 aprile 2013 partiremo, collocheremo il viaggio tra il 25 aprile e il 1 maggio ovvero entro due date fondamentali per la storia e la democrazia del nostro paese, ma il nostro viaggio è iniziato l’8 ottobre 2012 dal Quirinale dove siamo stati ricevuti dalla Presidenza delle Repubblica per  ritirare il Tricolore che ci accompagnerà lungo tutto il nostro cammino.

I LUOGHI

Abbiamo identificato  “tappe simbolo” lungo il percorso: a Novi di Modena, nelle zone colpite dal terremoto per condividere la sofferenza e la speranza dei nostri concittadini, a Marzabotto dove vivremo la giornata del 25 aprile, a Barbiana dove i sentieri della Costituzione partono e finiscono nella scuola di Don Milani – che è ancora oggi una speranza vivissima e reale, a Firenze nell’incontro di testimonianza e impegno di Don Santoro e della Comunità delle Piagge,  a Roma davanti al Parlamento che è la casa comune della nostro vivere libero e democratico, a Pollica nel paese del sindaco Vassallo,  poi nella terra delle Ndrine in Calabria  per  arrivare in Sicilia e a Palermo dove seminare le speranze raccolte lungo il nostro viaggio.

IN VIAGGIO

L’idea è di condividere questo viaggio con i Sindaci che ci vorranno ricevere e di incontrare “mondi”  che veicolano l’impegno contro le Mafie per l’affermazione della cultura della legalità e dell’impegno civile attraverso Associazioni che realizzano l’unico vero cambiamento democratico e culturale possibile  perché partecipato dal basso, solidale e responsabile.

Il viaggio con la Vespa che è un simbolo della nostra storia industriale e che ha segnato il cambiamento sociale e culturale nell’Italia del dopoguerra. Così continueremo a percorrere la strada perchè non esiste la strada, la strada si fa andando.

Torneremo, poi via mare, attraverso il Mediterraneo, Mare nostrum,  coacervo di culture, incontro di popoli e patrimonio di diversità.

Che noi siamo Italiani e cittadini del Mondo.
Che Nostra patria è il Mondo Intero.
Nel segno della speranza.
In libertà.”

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Le tappe del viaggio

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